sabato 28 giugno 2008

Tutto scorre

Come un corvo dalle ali nere il senso di estraneità ti ha raggiunto improvviso, si è avventato sulla tua carne e ti ha straziato l'anima. Senti una paralisi...un vuoto colmo di angoscia e ti vedi cadere in un baratro senza fondo.
Hai la lucida consapevolezza di vivere in mezzo a esseri che non ti appartengono e a cui tu non appartieni...tutto perde di significato e ciò che credevi reale si dissolve come un fantasma evanescente. Sei inquieto ... sbatti la testa sul muro della vita e il dolore è così forte che non lo avverti più..c'è solo distruzione...paura...annientamento...
Silenzio...entra nel vuoto..segui il lupo...diventa tu stesso lupo. Lo avevi dimenticato..lo avevi abbandonato..lui è sempre stato lì, accanto a te, ma tu gli hai voltato le spalle. Ora ti avvicini...incroci lo sguardo...i tuoi occhi fissi nei suoi e finalmenti senti un fremito che ti scuote. Tu e il lupo uniti in un solo essere...dentro di te scorre la vita passata presente e futura...il tempo implode e tu corri attraverso i millenni nelle foreste, sulla neve, nelle radure...tutto ritorna in te ... tutto scorre attraverso di te ...

giovedì 6 marzo 2008

Metamorfosi

Ascolta,
la sua voce ti chiama
senti come è acuto il suo lamento
Egli desidera il tuo ego più profondo e
il suo abbraccio ti squassa il corpo alla ricerca dell'anima.
Dolore,
lame d'angoscia penetrano il cuore straziandoti i sensi
ma il sacrificio è necessario al fine della rinascita
Dall'involucro informe risorgerà un nuovo fanciullo e
l'orrore del vivere sarà spazzato in un istante senza più fine
Il bambino ha sconfitto l'adulto
è uscito dalla grigia corazza e si è mostrato nel suo splendore.
Eccolo,
come statua colata nel bronzo,
puro, perfetto,
sublime bellezza nell'imperfezione del cosmo.
Ascolta,
il fanciullo sta per arrivare,
ascolta il suo passo leggero, ascolta il suo dolce sospiro.
Egli è ormai qui, guardalo,
ti tende la mano,
ti sorride, ti vuole con sè.
Dimentica,
dimentica tutto,
scorda la morte, il dolore, la noia
Presto, abbraccia il bambino,
rinasci con lui
e con lui diventa infinito

Il Morso

Terrore, immobilità, paralisi,
lo scatto repentino della mascella,
i denti sul mio collo,
la stretta mortale ... il sangue fluisce
Estasi, oblio, catarsi
Mi abbandono nelle spire della follia
Visioni ancestrali,
tutta l'ontogenesi scorre dalle mie vene
Immobilità, abbandono
Sono stretto in questa morsa metafisica, trascendentale
I sensi stanno per implodere
Debolezza, svuotamento,
la vita fluisce col sangue
La mia vita nelle tue vene, nel tua plasma
Il cuore, il suo suono, quasi non si percepisce,
è un flebile sussurro perso nell'estasi suprema
Il battito è impercettibile, il cuore si ferma
Oblio senza più barriere
Infinito aperto agli infiniti

venerdì 28 dicembre 2007

Il suono del silenzio


Arranchi, ti disperi, cerchi in modo spasmodico un impossibile equilibrio poi ... affronti l'ultima salita ed ecco che di fronte a te si apre l'infinito. Rimani immobile, paralizzato dalla visione che scende nelle tue viscere e ti abbandoni ... è un vortice, una spirale senza tempo che dolcemente ti avvolge e ti trasforma e capisci in quel preciso istante che l'eterno c'è, è già qui, attorno a te, dentro di te e tu non devi far altro che lasciarti trasportare. Lasci che lo sguardo vada lontano e ti perdi su queste vette e ti senti pieno, pieno di vita, pieno del tutto che ti circonda, consapevole di essere unito all'universo, di essere tu stesso l'universo. Il tempo si ferma, ogni cosa assume significati nuovi e ti stupisci come solo i bambini sanno fare e sai che quel mondo magico è tuo e finalmente il vortice dentro di te si placa, rallenta, tace e ti inebrii del suono del silenzio.

venerdì 7 dicembre 2007

Impara dalla natura


C'è una morsa che talvolta ci morde il cuore e ci fa urlare con sordi rantoli. Esplori la tua solitudine, senti che si insinua nelle pieghe della tua pelle e vorresti correre, scappare via da tutto ciò che ti opprime, da tutto ciò che ti lega, da quello che ancora ti fa sognare. La vita è fatta di abbandoni e già lo sappiamo quando apriamo gli occhi e iniziamo il nostro pianto inconsolabile. Questo deve imprimersi nella tua carne: nessun attaccamento, impara a volare libero, al di sopra di quei legami che creano rimpianti, che annebbiano la tua sete libertà. Abbatti le illusioni e impara dalla natura. Tutto è in continua lotta, tutto si contorce, tutto soffre e da queste ceneri devi ricostruire un frammento di luce. Senti le lacrime che stanno per sgorgare e non riesci più a trattenerle, anche questa vetta è stata superata e ora non devi voltarti. Impara dalla natura. Senti la linfa scorrere e corri per poi fermarti esausto e poi di nuovo incomincia a corere, veloce, sempre pù veloce finchè nessuno potrà più vederti

martedì 27 novembre 2007

Comincia il viaggio


Apri gli occhi e comincia a correre, il tempo ha iniziato il suo conto alla rovescia e nel momento in cui sei nato già la morte ti segue.
Scruta l'orizzonte e ricorda che in te scorre il sangue del lupo. Hai dimnticato la tua natura animale, ma respira il soffio del vento, con la mente libera e tocca la terra ...in un istante infinito ti annulli nell'eternità e diventi roccia, neve, pioggia, sole e senti che qualcosa sta cambiando...il lupo incomincia ad ululare e il suo richiamo disperato ti scuote, ti strazia l'anima e rinasci. Ora non ci sono più barriere, sei infinito aperto agli infiniti e un fremito di eternità aleggia nel profondo di te. Una nuova consapevolezza ti fa sorridere delle miserie umane e sai che il tuo posto è nelle foreste, sulle nude rocce delle montagne per assaporare la vita che ti viene tolta istante dopo istante. Tutto brucia di passione dentro di te e la corsa ha inizio: non c'è meta, non c'è fine, tutto fluisce e tu fluisci con il tutto che ti avvolge. Ora...sempre...per sempre......